LE POESIE DI....

 

Pubblico con immenso piacere le poesie inviatemi dalla carissima amica Emanuela Paulin:

 

Nuove stagioni.

E vado errando tra campi di rossi papaveri
e brughiere carsiche…
come un solitario gabbiano
mi perdo nei loro profumi e nell’essenza
di ogni forma nascente da una natura
che si fa manifesta…
E vado errando respirando ogni stagione
di quel nuovo che scopro dentro me…
e seguo quel giovane gabbiano
nel suo zampettar tra vibranti canneti paludosi
fino ad innalzarmi con lui
nel suo vergine volo…
e lascio la mia anima farsi astrazione colorata
di ogni mio pensiero e sensazione…
un continuo esploder di gioiose emozioni
ed il nascer di nuove stagioni…
E vado errando fino a sedermi sulle rive calme
dell’amata laguna dove suoni e colori
si fan dapprima timide pennellate, e poi tinte decise…
e si imprimono come note musicali di un pentagramma
sulla tela della vita…
dove ogni essenza si fa estrazione pura
e nuove consapevolezze prendono forma...
manifestandosi in raggi di luce gioiosa!

20 agosto 2017

 

Destini.

Siam fasci di luce
che per reazione alchemica
si incontrano
incrociando i nostri destini
colorandoli delle emozioni
dell’anima…
“Che mai saresti mia anima,
senza i colori, senza le paure,
senza la gioia, ed il silenzio?”
“ Sarei un informe massa evanescente,
vagabonda alla ricerca di te!”
Siam fasci di luce
che per reazione chimica
si trasformano, si colorano…
destini forse…
di anime erranti e vagabonde.

21 agosto 2017

 

Energie.

Flutti...pensieri...esplosioni...
che si fan padroni di ogni mia membra...
che mi esplodono dentro...
fino ad uscir prepotentemente,
e tuffandosi dentro i barattoli dei colori
mi invitano ad immergermi con loro
in quella dimensione che...
finora m’era sconosciuta
e che solo attendeva
d’essere ascoltata risveglio di maree fluttuanti...
di pensieri nascosti ed esigenti di essere raccontati...
di esplosioni emozionali che ogni getto colorato
dà loro il senso di esistere...
e di essere parte di me...
ed io parte espressa di loro.

22 agosto 2017

 

Rosse distese di papaveri.

Rido e mi tuffo in mezzo a loro
distese di rossi papaveri
mi accolgono nel loro abbraccio
e poi mossi dalla brezza estiva
danzano intorno a me
solleticandomi le guance…
rido, rido, rido…
rido e canto…
come quando nelle scorribande infantili
mi perdevo dentro essi…
a giocar a nascondino…
acquattandomi per non farmi trovare
mentre la voce materna chiamava il nome mio
allora uscivo dalla loro culla
portandomi appresso il soporoso profumo
e i mondi gioiosi che con loro immaginavo!

22 agosto 2017

 

Come un gabbiano.

Non so dir per quanto tempo
son rimasto immobile…
posato sui miei stessi pensieri
come quel gabbiano
che fermo sopra una briccola
sta sospeso…
nell’attesa che giunga la notte
a sopire ogni sentire…
e poi ancora
attende l’arrivo del giorno…
fino a veder in un dì dai riverberi invernali
una luce trafiggere
le cerulee nubi…
fino a raggiungerlo, abbagliandolo
di una nuova consapevolezza…
e alla ricerca di se stesso
spicca il volo!

22 agosto 2017

 

Campi di colza.

Mi perdo nel giallo luminoso
dei campi di colza
cammino fra gli alti steli
li accarezzo sfiorandoli
mentre la terra
emana il suo odore
a volte polveroso, altre sassoso
e rude…
avanzo in mezzo a quell’immensità
in un richiamo ancestrale
dentro la natura
quasi mi chiamasse in un originario
ritrovarsi tra me e lei.

22 agosto 2017

 

Soffioni.

Impalpabili soffioni…
come eterei respiri di angeli invisibili
ve ne state immobili sui prati della terra
in attesa di chi
con sensibile sguardo
vede in voi oltre l’anonimo
vostro essere…
poi cogliendo quel fil di vento
che solleva da ogni fatica
vi elevate armoniosi
nel vostro danzar nell’aere
fino a raggiunger l’infinito
spandendo integerrimi
i vostri semi di vita sull’amata terra…
impalpabili soffioni…
creature angeliche
prima fiori di tarassaco giallo intenso…
poi divinazione di spirito e anima.

22 agosto 2017

 

Giungla.

Reticolo di intrecci che mi avvolgono
rami prensili che mi avviluppano
stritolandomi in ogni membra
sento l’affanno di ancestrali paure
ed il buio mi oscura la via d’uscita…
Dov’è la vita?!! Dove sono i colori?!
Urlo e mi dimeno strappandomi a mani nude
le liane intrecciate che chiudono
ogni mio movimento...
ma più lotto, più esse si stringono a me...
mi sento persa, come in quell’attimo del mio nascere
in cui corpicino inerme mi dibattevo
per uscire alla luce, mentre forze contro
mi respingevano all’interno...
Poi una voce: “Lasciati andare!!”
Non so dirvi da dove sia giunta
ma la sua dolcezza ha colto la mia resa,
ho smesso di lottare...lasciandomi andare al mio flusso naturale e...
ho visto i rami prensili accarezzarmi
e la giungla riempirsi dei colori dell’ibisco
e dei versi di animali selvaggi e liberi...come me...
ecco...cos’è la giungla...la me stessa che dovevo ritrovare...
e le paure ora...son colori che si spargono sulle tele della vita.

23 agosto 2017

 

CONTATTI

Per qualsiasi informazione scrivete a:

Paolo Spagnul - info@paolospagnul.com

Paolo Spagnul - Borgo Viola 5 - 33050 Ruda (UD) - CF:SPGPLA60E02G284O - Privacy Policy Cookies